DRIANT ZENELI
PH Edvina Meta
ARTIST STATEMENT
Come possiamo superare i limiti dei nostri limiti senza diventare supereroi? Il regno del possibile può essere bilanciato con quello dell'immaginario? La ridefinizione dell'idea di fallimento, di utopia e di sogno è al centro della ricerca di Zeneli, come elementi che aprono possibili alternative.
Nei suoi film e nelle sue installazioni di video scultura la rappresentazione del potere, della scienza, della mitologia e delle fiabe si intreccia con le narrazioni individuali, dando vita a utopie che sovvertono l'ordine naturale delle cose. L'atto creativo si nutre di incontri non pianificati e del rapporto con il patrimonio architettonico dei luoghi.
Zeneli usa i suoi film come materiale per scolpire il luogo e il tempo. Le performance prendono la forma di interventi partecipativi, durante i quali l'artista con-crea il significato dell'opera con gli spettatori. L'elemento della gravità risuona in tutta la produzione artistica, che si tratti di film, disegni o happening, in un costante tentativo di staccarsi dalla terra, di giocare con i propri limiti.
Dal 2008 l'artista ha avviato un progetto di educazione artistica dedicato al rapporto tra pratica e ricerca pedagogica, un'indagine sul rapporto tra creazione ed educazione che intende sperimentare pratiche alternative a quelle portate avanti dalle istituzioni pubbliche.
Di tanto in tanto, l'artista crea laboratori per bambini incentrati sulla narrazione e utilizza strumenti come l'elettronica e la robotica per comprendere le nostre azioni e stimolare la nostra immaginazione.
BIO
Driant Zeneli (1983, Scutari, Albania).
Driant Zeneli vive a Torino.
Nel 2019 e nel 2011 ha rappresentato il Padiglione Albanese alla 58° (mostra personale) e alla 54° (collettiva) Esposizione Internazionale d'Arte – Biennale di Venezia. Nel 2017 vince il Premio MOROSO e nel 2009 il Premio Giovane Artista Europeo Trieste Contemporanea. Nel 2008 vince il Premio Internazionale d'Arte Contemporanea Onufri, Tirana. È stato direttore artistico di Mediterranea 18, la Biennale dei Giovani Artisti d'Europa e del Mediterraneo, che si svolge per la prima volta nel 2017, tra Tirana e Durazzo. È co-fondatore di Harabel Contemporary Art Platform, Tirana.
Mostre principali: Museo Maxxi, Roma (2023); Double Feature – Schirn Kunsthalle Frankfurt (2023); Dhaka Art Summit (DAS), Dhaka (2023); 59° Salone di Ottobre, Biennale di Belgrado (2022); Manifesta Biennial 14, Pristina (2022); Teatrino Palazzo Grassi, Venezia (2021); 39a Biennale Internazionale EVA, Limerick (2020); Centro lettone per l'arte contemporanea, Riga (2019); Galleria Nazionale della Repubblica del Kosovo, Pristina (2019); Sharjah Art Foundation, Piattaforma cinematografica (2019); Padiglione Albania 58° Esposizione Internazionale d'Arte – Biennale di Venezia (2019); Biennale Autostrada, Prizren (2019); GAMEC, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2019); Mostyn Gallery, Galles, Regno Unito (2017); MuCEM, Marsiglia (2016) Centre Pompidou, Parigi (2016); Villa Medici, Roma (2016); GAM, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2013); ZKM, Karlsruhe (2012); MUSAC, Castilla León, Spagna (2012); Biennale di Praga 5 (2011); Galleria Nazionale d'Albania, Tirana (2008).
The firefly keeps falling and the snake keeps growing, film, 2022, 11’46”, color, sound. Courtesy
of the Artist and Fondazione In Between Art Film
Il film è ispirato ad un'antica favola. È stato girato all’ufficio postale centrale di Skopje, uno degli edifici brutalisti più
emblematici dei Balcani. Costruita nel 1974, la struttura fu devastata dopo uno scoppio di incendio e viene
attualmente considerata dall'UNESCO come uno dei sette edifici più a rischio al mondo. Sviluppato in un processo
collaborativo che è parte integrante della pratica dell’artista, questo film è stato ideato e realizzato con gli studenti
della Facoltà di Ingegneria Meccanica, Ss. Università Cirillo e Metodio di Skopje, Macedonia del Nord.
È il terzo capitolo della trilogia: “The Animals. Once Upon a Time… in a present Time.” (2019-2022)