Festival Opening | Tribunalia - performance di Marcin Dudek

Tacito traccia il percorso della folla verso la violenza: ciò che era iniziato come scherno tra Nuceriani e Pompeiani si trasformò in insulti urlati, che crebbero trasformandosi in lanci di pietre e si concluse con spade e coltelli. (1)

Tribunalia di Marcin Dudek fa parte dell'indagine in corso dell'artista sulla psicologia e sui rituali del calcio.

Incuriosito dall'antico anfiteatro di Pompei, che, pur essendo in rovina, ricorda da vicino gli stadi polacchi degli anni '90, Dudek ne ricostruisce l'architettura con legno e fiammiferi nel cortile del Palazzo Vermexio.

I fiammiferi sono simili a teste che si affollano intorno a uno spettacolo, e sono posizionate secondo il ricordo che Dudek ha della folla nel suo stadio d'origine. Questa maquette è collocata sopra una costruzione cava, che viene poi abitato dall'artista come un burattinaio che si nasconde sotto il palco.

Mentre i visitatori circondano lo stadio, Dudek rievoca i rituali dello spettacolo, i suoni e i gesti

di un pubblico sempre più agitato.

Nel processo, l'artista ritrae la lotta di un individuo che viene inghiottito dalla massa e riflette sulla complessa natura della violenza della folla.

1 Garrett G. Fagan, The Lure of the Arena (Cambridge University Press, 2011), p. 94.